Corsi di Interior Design riconosciuti dal MIUR (MUR), quali sono: guida completa

Prima di affrontare un percorso di studi, spesso molto lungo e impegnativo in termini di tempo e costi, sarebbe opportuno capire quali sono le differenze rispetto ad altri corsi che, seppur non direttamente riconosciuti, sono comunque di alto livello. 




Un corso riconosciuto dal MIUR (oggi MIM – Ministero dell’Istruzione e del Merito) permette di raggiungere obiettivi di un titolo che può avere valore legale su tutto il territorio nazionale. Include diplomi, lauree, master universitari di primo o secondo livello e corsi post-diploma erogati da istituzioni accreditate. Questi titoli sono fondamentali per partecipare a concorsi pubblici, proseguire con altri percorsi universitari o accedere a ruoli nella pubblica amministrazione. Tuttavia, nel settore del design, questi corsi risultano spesso molto teorici, con una struttura accademica distante dalle reali esigenze del mercato. Richiedono tempi lunghi, un impegno economico rilevante e non sempre offrono competenze pratiche immediatamente spendibili nel mondo del lavoro. Inoltre, non è raro che manchino contenuti aggiornati su software professionali, portfolio digitale, project work o tecniche di comunicazione con il cliente, elementi invece cruciali per chi voglia intraprendere una carriera nel design d’interni, nella progettazione o nel settore creativo.

Ci sono anche corsi  di Interior Design che vengono certificati da Associazioni APS   

I corsi riconosciuti da APeD – Associazione Progettisti e Designer – rispondono a una logica completamente diversa. APeD è un'associazione professionale nazionale che rappresenta e tutela le figure del settore design secondo la Legge 4/2013. Questa legge consente a chi esercita una professione non regolamentata da ordini di farlo legalmente, a patto che segua un percorso formativo coerente e certificato da enti riconosciuti. I corsi approvati da APeD sono progettati specificamente per rispondere alle esigenze pratiche dei futuri professionisti. Sono orientati al mondo del lavoro e organizzati in modo da essere accessibili anche a chi ha già un impiego o altri impegni, grazie alla possibilità di seguirli online o in modalità blended. Il riconoscimento di APeD assicura che il percorso formativo sia strutturato secondo standard professionali aggiornati, che preveda docenti attivi nel settore, moduli pratici e software di settore, e che porti alla creazione di un portfolio di progetti reali.

Uno dei vantaggi più rilevanti dei corsi riconosciuti da APeD è che, una volta completati, permettono l’iscrizione all’associazione e il rilascio di un tesserino professionale, documento utile per qualificare la propria figura agli occhi di clienti, aziende o collaboratori. Chi sceglie questa strada entra in una rete nazionale di professionisti, con la possibilità di ricevere aggiornamenti, partecipare a eventi, usufruire di convenzioni e strumenti per lo sviluppo della propria attività. Inoltre, grazie alla Legge 4/2013, i titoli ottenuti nei corsi APeD sono riconosciuti per esercitare legalmente la professione, anche in forma autonoma o freelance.

La differenza tra i due percorsi sta quindi nella finalità. Mentre i corsi MIUR sono ideali per chi intende seguire una carriera accademica o partecipare a concorsi pubblici, i corsi APeD rispondono alla necessità di entrare rapidamente e in modo competente nel mondo del lavoro, offrendo strumenti pratici, conoscenze attuali e un riconoscimento professionale immediato. Scegliere un corso APeD significa puntare sull’efficacia, sulla concretezza e sulla possibilità di avviare un’attività professionale nel settore del design con solide basi operative e con il supporto di una rete di categoria. È la scelta migliore per chi desidera trasformare la propria passione in una professione reale, sostenuta da una formazione mirata e da una certificazione credibile.

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